Popoli e nazioni nel primo '800

Nel congresso di Vienna venne del tutto ignorato il principio di nazionalità: regioni e territori furono assegnati senza tener conto delle aspirazioni o dei caratteri etnici delle popolazioni che ci vivevano.

Il confronto delle tre seguenti cartine mette in evidenza la mancata coincidenza tra la consistenza delle entità geopolitiche del continente europeo ed il rispetto delle identità nazionali.

L'Europa che esce dal Congresso di Vienna appare decisamente semplificata nei suoi contorni geopolitici.

L'Europa dopo il Congresso di Vienna ( 1814 - 1815 )

Frontiere e popoli nel primo Ottocento

Complessa è la situazione dell'area balcanica sotto il controllo dell'Impero Ottomano. Popolazioni di stirpe greca (a sud), albanesi, serbi, bulgari, croati, sloveni.. coesistono in un'entità plurietnica come quella dell'Impero turco, che lascia aperte le ambizioni espansionistiche dell'Austria e della Russia. La situazione, sempre incerta e dinamica anche per le ambizioni nazionalistiche degli slavi entrerà in una fase evolutiva ai primi del '900 e sfocerà nello scoppio del Primo conflitto mondiale.

Nazionalità e lingue nell'Impero asburgico nella prima metà del XIX secolo

 

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